Guardando la tv, ascoltando i telegiornali e leggendo le notizie quotidiane, l’umore generale viene vorticosamente trascinato verso il basso. Purtroppo, il pensiero positivo non migliora la situazione ma ti addormenta: raccontarsi che va tutto bene e che siamo tutti belli e buoni non aiuta.
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Intervista a Border Nights
Capodanno cinese: l’Anno del Topo
Tratto da e-mail inviata a iscritti Newsletter Il velo di Maya olistico 24/01/2020
Nell’ultima Newsletter (Progetti 2020) abbiamo visto che il 2020 si presenta come un anno di nuovi inizi e questo ci viene confermato anche dallo zodiaco cinese: col 2019 si è chiuso un periodo di 12 anni e ora si riparte con l’Anno del Topo. Il ciclo dei 12 anni corrisponde ad animali specifici: topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale.
L’inizio di ogni anno si calcola in base al calendario lunare cinese e solitamente cade tra metà gennaio e metà febbraio. Se vuoi conoscere il tuo segno cinese puoi trovare diversi riferimenti sul web, ma non dimenticare di verificare il giorno esatto di nascita. Ad esempio se sei del 1970 e il tuo compleanno avviene entro il 5 febbraio, non sei del Cane come tutti quelli nati nell’anno 1970, appartieni ancora al segno del Gallo (inizi così a spiegarti perché a volte ti senti diverso quando leggi le caratteristiche dalle persone nate nel tuo stesso anno).
Secondo una leggenda il Buddha, che sentiva avvicinare la sua fine sulla Terra, chiamò a sé tutti gli animali, ma solo 12 andarono ad offrire il loro saluto. Come premio per la loro fedeltà il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno dei 12 animali accorsi. Il topo, furbo e veloce di natura, arrampicandosi sul dorso del bue evitò di percorrere la strada e giunto sul luogo del ritrovo saltò giù e salutò per primo il Buddha.
In un’altra leggenda, l’Imperatore di Giada, sovrano del Cielo e della Terra, decise di visitare la Terra personalmente e incontrando le creature terrestri ne rimase talmente affascinato da decidere di prenderne dodici con sé da mostrare agli esseri divini. Gli animali che portò via furono: un topo, un toro, una tigre, un coniglio, un drago, un serpente, un cavallo, una capra, una scimmia, un gallo, un cane e un maiale. Il gatto, il più bello degli animali, chiese al topo di informarlo del giorno in cui l’Imperatore di Giada sarebbe venuto a prenderli ma il topo, geloso della bellezza del gatto, non lo chiamò. Il gatto così non si presentò e l’Imperatore di Giada, che decise di attribuire ad ognuno di questi animali un anno del calendario, lo sostituì con il coniglio. Questo generò la famosa inimicizia tra gatto e topo…
Nello zodiaco cinese non si parla però solo di animali ma anche dei cinque elementi: legno, fuoco, terra, metallo e acqua e il 2020 è l’Anno del Topo metallo che arriva dopo due anni di terra
Secondo le previsioni, l’Anno del Topo sarà il periodo in cui le persone svilupperanno le loro capacità e trasformeranno in realtà i progetti finora rimasti in attesa; ci si aspetta un 2020 positivo per il commercio, il lavoro in generale e le finanze.
Il Topo è considerato un segno di buon auspicio.
Un anno favorevole ai nuovi incontri e ai rapporti sociali ma con possibili contrasti, come abbiamo già visto la scorsa settimana: non dimenticare di portare attenzione al rapporto tra Te e Te, nonché tra Te e gli Altri.
I nativi del segno del Topo si presentano come persone argute, carismatiche, ambiziose e oneste, dotate di prontezza, piene di vitalità ma anche delicate e gentili. Queste personalità lavorano sodo per ottenere i risultati e possiedono una innata perseveranza che le porta a completare i percorsi intrapresi.
Leader, pionieri e conquistatori, intelligenti e astuti, i Topo si inalberano facilmente ma mantengono un autocontrollo esteriore molto educato. Attenzione quindi alle ombre caratterizzate da ostinazione, abilità manipolative,
Una preziosa lezione per i nati nel segno del Topo è imparare a considerare gli altri prima di se stessi, argomento che, come abbiamo già visto, è proprio legato a questo Anno 2020.
Ora, per rilassarti e ridere un po’, consigliamo di ascoltare Dave Brubeck – Take Five
e GIGI PROIETTI – NUN ME ROMPE ER CA’
omissis
Streghe volanti
Le Streghe Volanti
Epifania
Il termine Befana attraverso un processo di corruzione lessicale passa da Epifania (dal greco epiphàneia, manifestazioni della divinità) a bifanìa, befanìa, befana; il termine “Befana” inteso come il fantoccio femminile esposto la notte dell’Epifania era già diffuso nel dialettale popolare del XIV secolo, specialmente nelle terre dell’antica Etruria.
Secondo la tradizione, nella notte tra i 5 e i 6 gennaio una donna molto anziana vola su una scopa per fare visita ai bambini e riempire di doni le calze lasciate appese sul camino o vicino ad una finestra; i bambini che durante l’anno si sono comportati bene riceveranno dolciumi, caramelle, frutta secca o piccoli giocattoli mentre chi si è comportato male troverà le calze riempite con del carbone.
Ai tempi nostri però le calze della Befana vengono riempite dai signori delle pubblicità, con la vecchina che approda direttamente al supermercato. Con grande gioia di genitori, zii, nonni e bambini.
E Amen.
Ridotta ad un momento consolatorio prima della ripresa scolastica e lavorativa…
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Progetti 2020
Anno 2020 dove ci porti?
Per quale motivo nel mondo olistico e spirituale si sente continuamente parlare di ri-nascita? Non siamo già nati?
Questo anno 2020 sarà focalizzato sugli aspetti relazionali: il numero 2 cioè Io e Altri, Io e me stesso, la Luce dentro di me e il Buio dentro di me.
Il Karma che ci inserisce in schemi comportamentali compulsivi e dolorosi sta venendo sempre più alla luce e questo anno ce lo mostrerà chiaramente in modo da poterci liberare dalla dipendenze di forme pensiero per noi tossiche. Per questo motivo il nostro rapporto con gli Altri sarà trasformato in profondità. L’illusione, il nostro velo di maya personale, verrà sollevato. Se lo vorrai, ovviamente. Sei tu che decidi come affrontare le tue sfide quotidiane, prima di tutto con te stesso. Questo è un anno di crescita o ri-nascita, come dicevamo prima. Per ri-nascere bisogna lasciar andare piccole parti di noi e ogni giorno imparare a vivere il rispetto di Sè.
Chi è abituato “a dare troppo” e Chi “non vuole dare” si troverà a vivere situazioni in cui l’Amore per Sè chiederà equilibrio proprio tra dare e avere. Qui inizierà la parte difficile: troppo semplice e riduttivo dare la colpa agli Altri. La ri-nascita sarà piccola e costante solo se Tu lo vorrai, perché gli Altri sei sempre Tu. Un paradosso e noi nei paradossi possiamo diventare Grandi.
Il tema del 2020 è dominio e sottomissione e Tu potrai sperimentare entrambe le dimensioni e avere la Presenza di cogliere quando giochi un ruolo e quando giochi l’altro. In questo senso è un anno di Giustizia, come la carta dei Tarocchi: una Giustizia cosmico spirituale che non sempre coinciderà con il senso di giustizia umana a cui siamo abituati.
Per Chi segue il Buddismo stiamo parlando dell’ essere giusto secondo l’insegnamento dell’ Ottuplice sentiero cioè il percorso che ci porta a vivere secondo grandi ideali che conducono alla conoscenza libera da qualsiasi influenza e che ci aiuta ad assumere le nostre responsabilità e onorare gli impegni.
Verrà infatti richiesta responsabilità: relazioni umane più equilibrate, giustizia sociale, coscienza ecologica.
Le emozioni saranno al centro delle nostre esperienze: mancanze, litigi inutili, frustrazioni, giudizi. Si imparerà ad andare oltre le apparenze, per Chi lo vorrà ovviamente. Per Chi non coglierà le sfumature sarà un vivere pesante. Per Chi ri-nascerà ogni giorno ci saranno a disposizione relazioni equilibrate, libere e rispettose. E Amore per se stessi.
Chi riesce già a percepire i cambiamenti vibrazionali vivrà giorni di accelerazione: passaggi importanti saranno il 02/02/2020 e il 20/02/2020.
E’ un anno di guarigione, il nostro bambino interiore può essere guarito.
Le sfide saranno il bilanciare il mondo personale con quello collettivo, lo stare con gli Altri rimanendo se stessi. Potrai imparare a gestire le tue emozioni e accettare i cambiamenti per trovare la sicurezza materiale ed emotiva.
Tra i doni ci saranno relazioni armoniose e di amore (coppia, amicizia, lavoro, associazioni) e aggiustamenti in campo finanziario insieme a vitalità per Chi ha attraversato una fase difficile.
2020=2+0+2+0=4
Numero 4: il cambiamento porta verso una maggiore stabilità, grazie al sapersi adattare.
Riassumendo, il 2019 è stato una Anno che ci ha messo di fronte ad esperienze che per alcuni sono state difficili e dolorose e a volte ha costretto a cambiamenti forzati: bisogna trarre il meglio da quanto appreso perché è stata una preparazione per questo 2020 che dovrà essere affrontato con testa alta, schiena diritta e piedi ben radicati.
E come sempre con il sorriso e la devozione verso qualcosa più Grande di tutti noi.
(se vuoi approfondire ulteriormente cerca il sito L’ASCENSION di Virginie)
Musiche da ascoltare: Pat Metheny – You Are (Official Audio)
omissis
Tratto da e-mail inviata a iscritti Newsletter Il velo di Maya olistico 17/01/2020
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Milano: il maratoneta che insegna Tai Chi ai passanti
Leggi qui l’articolo di Mimmo Lombezzi
Chi esce dal labirinto milanese di nebbia e acciaio della Stazione Centrale e risale il naviglio della Martesana, si imbatte in un signore di 84 anni che, ogni mattina, inspira con le braccia l’energia del cielo e, seguito da una piccola folla di passanti, esegue i 108 movimenti del Taichi. In un paese sempre più vecchio, Luigi Lastore, ex-programmatore dell’IBM, offre un esempio clamoroso di vitalità e anche di ‘pietas’ filiale . Quando l’età gli ha vietato di vincere maratone che stroncherebbero un cavallo (come la “100 km del passatore“ da Firenze a Faenza) Luigi è diventato allievo del figlio, Claudio, maestro di Taichi.
Il presepe e i magi
Il Presepe e i Magi
Il Presepe
Durante il periodo natalizio la tradizione ci ricorda di preparare nelle chiese e in casa un Presepio (greppia, mangiatoia) come rappresentazione artistico figurativa della nascita di Gesù. In genere troviamo la Sacra Famiglia, l’asino e il bue, gli Angeli, i pastori e i Re Magi.
Il periodo Barocco fu un periodo fiorente per i presepi soprattutto nella Germania meridionale quando i Gesuiti iniziarono ad utilizzarne le rappresentazioni come mezzo per veicolare l’informazione religiosa .La diffusione in Italia, Spagna, Portogallo, sud della Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria portò alla nascita dell’Arte dei Presepi che visse un periodo di splendore nel XVIII secolo arrivando a produrre complessi scenari annuali, composti anche da più di 4000 figure.
Fino alla metà del 1800 oltre ai tipici presepi tedeschi che abbracciavano tutta la storia biblica da Adamo ed Eva fino alla passione di Cristo con le 3 croci e il Golgota troviamo ambientazioni con paesaggi di montagna mentre solo in seguito assume importanza la forma delpresepe orientale.
San Gaetano di Thiene, in un libro del Settecento…
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Dicembre e l’Albero
Dicembre, l’Albero e le Leggende
In questo periodo, anno dopo anno, ripeti sempre gli stessi gesti e canti le celestiali canzoni.
Albero o Presepe?
Tutti e due?
Sì, ma per quale motivo?
Solo tradizione? Oppure una parte di Te sente un richiamo verso qualcosa di più Grande?
L’Albero come simbolo di Vita è presente in molte culture antiche. Anche prima del Cristianesimo.
Troviamo immagini di Alberi cosmici tra le civiltà della Mesopotamia, incontriamo nell’Induismo il Fico Sacro Asvattha, nell’Edda norrena il Frassino Yggdrasill che sorregge i nove mondi e la Quercia Irminsul l’albero del mondo per i Sassoni.
Nell’antico Egitto l’Albero sacro per eccellenza è Nehet, il Sicomoro sui cui rami abitano gli dei, ma anche Djed, la colonna sacra, rappresentazione della spina dorsale del dio Osiride, simbolo di stabilità e vita eterna.
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