Una Famiglia?
Quando molti anni fa ho iniziato a praticare il Tai chi, ho incontrato delle persone che ancora frequento.
Ci siamo conosciuti prima di aprire i Centri olistici Il velo di Maya.
Erano gli anni in cui Claudio ed io stavamo iniziando a conoscere il Tai Chi Chuan. Sono stati per me anni epici. Anime che si sono ri-trovate e ri-conosciute.
Risate, voglia di stare insieme, litigi tra fratelli e sorelle, amori dolci sbocciati e vissuti intensamente. Amicizie che continuano negli anni.
Il periodo dei “caldo-morbidi” e del “tostapane”. I viaggi insieme, il gruppo Ri-Animation staff in Messico, il maggiolino. Qualcuno ha anche preso il tè bianco…
E poi gli incontri a casa della fantastica coppia con le gemelle, le partite di Tekken, la Jamaica con gli amici al mio capezzale, gli Stati Uniti. Il Festival di Belgioioso. Le danze celtiche ad Aosta e Milano. I matrimoni. I figli.
Per me entrare in contatto con il Tai Chi Chuan è stato tutto questo.
E non posso dimenticare l’artefice della re-union: Fabio Patruno. Sei Tu che ci hai chiamato e fatto ri-trovare.
Altre Famiglie
Questa volta sono nate con Il velo di Maya Health Project.
Non più un rapporto viscerale come con gli Altri, ma anche qui, un rapporto che continua e continua e continua. Un rapporto che è cresciuto nel tempo e nel rispetto. Nella voglia di stare insieme, nelle risate e nello scambio di idee e culture avvenuto nelle nostre Vite. Questa volta ammaliati anche dai sapori delle torte alla ricotta della Liliana e dai tanti luoghi all’aperto che abbiamo scovato per i seminari!
E uniti ovviamente dalla presenza del maestro, Claudio.
Come è possibile?
Sicuramente una classe si amalgama grazie alla personalità del maestro. Ci sono molti modi di insegnare e ricordo che alcuni mi hanno raccontato che in Cina il maestro istruisce in silenzio e ti ignora fino a quando non sei degno di nota.
Noi europei abbiamo un altro tipo di approccio, più coinvolgente, più parlato anche. O comunque avere il maestro che è rivolto verso il gruppo e ti mostra i movimenti a specchio crea una sinergia diversa.
O forse, forse, si muove una energia che non compare ai nostri occhi e genera un campo intorno al gruppo che pratica?
Si attivano i meridiani energetici e i chakra, si sente calore, ci si sente frizzanti, a volte più liberi e se l’atmosfera che si crea è quella giusta, ci si rilassa e ci si lascia andare alle emozioni.
E qualcosa che in pochi ricordano: quando l’Energia che nasce da un gruppo si alza…si ride.
SI RIDE!
Ah, beh! Si sbadiglia anche tanto e con la bocca aperta!
Alla domanda «Si possono creare legami forti tra persone conosciute ad un corso di Tai Chi Chuan?»
Io rispondo: assolutamente Sì!
Continui a sbadigliare, eh?
Sabrina Gurumanontroppo
12/10/2018