Riccardo, che ha 35 anni e fa il programmatore, dice : “Ho iniziato un’attività fisica col pugilato che pratico tutt’ora ( trovo la boxe molto più corretta e meno violenta del calcio ) ma cercavo anche qualcosa che lavorasse anche sulla concentrazione, sulla respirazione. Ho iniziato a praticare taichi un anno e mezzo fa e ho notato che non ho più mal di schiena e sono 2 anni che non ho l’influenza …”
Gli chiedo se queste pratiche hanno lasciato delle tracce anche nella gestione dei conflitti.
“Beh – risponde – con la boxe è piu semplice : a Madrid ho messo ko uno che voleva rubarmi il portafoglio. Il taichi mi ha aiutato di piu’ a livello mentale e interiore. Il fatto di entrare in un ciclo di respirazione ti aiuta a non farti prendere dall’ansia in certe situazioni : un ingorgo stradale quando sei in ritardo, oppure se il capo o un cliente ti fa girar le balle o se la moglie ti cazzia per quello che non hai fatto. Banalmente per me è un modo di iniziare in modo diverso la giornata, di liberarmi la mente dai pensieri della sera prima.”