Leggi qui l’articolo di Mimmo Lombezzi
Chi esce dal labirinto milanese di nebbia e acciaio della Stazione Centrale e risale il naviglio della Martesana, si imbatte in un signore di 84 anni che, ogni mattina, inspira con le braccia l’energia del cielo e, seguito da una piccola folla di passanti, esegue i 108 movimenti del Taichi. In un paese sempre più vecchio, Luigi Lastore, ex-programmatore dell’IBM, offre un esempio clamoroso di vitalità e anche di ‘pietas’ filiale . Quando l’età gli ha vietato di vincere maratone che stroncherebbero un cavallo (come la “100 km del passatore“ da Firenze a Faenza) Luigi è diventato allievo del figlio, Claudio, maestro di Taichi.